ABBINAMENTI ALIMENTARI


Abbiamo imparato a mangiare cibi salutari, a cucinare per essere più sani, non usiamo condimenti ricchi di grassi saturi, eliminati gli zuccheri semplici...eppure non vediamo grandi risultati. Perchè?
Uno step fondamentale quando si vuole imparare a mangiare correttamente sono gli abbinamenti



Dallo schema qui sopra si evince come le Natuesiano l'unica categoria alimentare che si abbina a tutte le altre, in quanto composte prevalentemente di acqua. Le uniche escluse sono quelle ricche di amido, come le patate, che consideriamo nella categoria dei carboidrati.
Quindi, sia che decidiate di fare un pasto con prevalenza carboidrati o prevalentemente proteico, l'abbinamento giusto è la verdura.

Il problema sono invece le proteine.
Se associate ai carboidrati, gli enzimi acidi e basici, necessari per la digestione dell'uno e dell'altro macronutriente si neutralizzano, risultando di difficile digestione.
Lo stesso accade se combiniamo proteine di diversa specie, sopratutto proteine magre e grasse nello stesso pasto. 
I classici abbinamenti uova e formaggi, uova e tonno, fagioli e tonno non sono consigliabili per la nostra digestione,  nè per la nostra linea. Infatti se il nostro corpo è in grado di digerire e secernere gli alimenti ingeriti correttamente, non sarà portato a produrre gas e fermentazioni, e non accumulerà scorie.


Naturalmente questi abbinamenti sono assolutamente da evitare nei casi di cattiva digestione o per persone che faticano a perdere peso, sicuramente sarebbe meglio indagare anche le cause con delle analisi mediche.
In linea di massima la regola dei proteine - grassi - carboidrati è sempre valida, ma in un unico pasto le percentuali devono essere ben bilanciate affinchè i processi di utilizzo dei nutrienti da parte del nostro organismo avvengano correttamente.

Non esiste una percentuale universale di macronutrienti in ogni piatto valida per tutti, bisogna capire quale è meglio per noi in base alle quantità di calorie necessarie al nostro organismo.
Spesso nei regimi dietetici si sovraccarica la percentuale di proteine, ma non è mai una scelta corretta. Così facendo, infatti si affaticano i reni, poichè lo smaltimento delle proteine produce scorie.
Meglio abituare il nostro metabolismo a bruciare carboidrati, che sono una fonte di energia più 'pulita'.

A titolo esemplificativo, un regime alimentare corretto deve comunque prevedere almeno il 15% giornaliero di proteine e dal 55% di carboidrati, naturalmente considerando cereali integrali, verdure e gli zuccheri NON raffinati. Il restante 30% deve essere dedicato ai grassi, quindi olio evo, avocado e frutta secca, meglio non consumare grassi saturi ( e in ogni caso non superare il 10%).
Naturalmente questo per un soggetto che svolge attività fisica non agonistica e ha uno stile di vita non troppo sedentario.
Se l'attività fisica aumenta cambiano le necessità di energia, quindi variano le percentuali, viceversa uno stile di vita sedentario ha meno bisogno di carboidrati e proteine.

Infine chi vuole dimagrire non deve cadere in errore: un apporto calorico troppo basso produce l'effetto contrario, il corpo entra in modalità 'risparmio energetico', il metabolismo rallenta e genera accumuli adiposi. 

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